Riunione di condominio: delibera illegittima se manca la prova dell'invito a tutti i condomini
Ordinanza, Cass. Civ., sez. VI, 24 ottobre 2014, n. 22685
Con l'ordinanza in esame, la Corte di Cassazione ha affrontato alcune questioni relative alla legittimità o meno delle delibere assembleari nel caso in cui manchi la prova che tutti i condomini siano stati invitati a partecipare alla riunione.
Preliminarmente, giova richiamare quanto disposto, expressis verbis, dall'art. 1136, comma 6, c.c. secondo cui "l'assemblea non può deliberare, se non consta che tutti gli aventi diritto sono stati regolarmente convocati."
A tal proposito, può considerarsi consolidato in giurisprudenza l'orientamento secondo cui il vizio dell'omessa convocazione appartiene alla categoria dell'annullabilità, e non della nullità della delibera.
In particolare, la Suprema Corte con l'ordinanza n. 22685 del 2014 ha precisato che, seppur sia corretto affermare che il condomino, il quale chieda l'accertamento dell'invalidità della delibera, debba fornire la prova che le regole di formazione della volontà assembleare non siano state rispettate, l'onere di provare che tutti i condomini siano stati tempestivamente avvisati della convocazione incombe, viceversa, sul condominio e non sul singolo condomino il quale eccepisca l'invalidità della deliberazione assembleare, poichè non può porsi a suo carico l'onere di una dimostrazione negativa quale quella della mancata osservanza dell'obbligo di tempestivo avviso a tutti i partecipanti al condominio, avviso che si pone quale elemento costitutivo della validità della delibera.
Dott.ssa Lorena Codispoti